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Il re balbuziente

Categoria: Culture
Tags: king, speech, george, culture, tradition, english, inglese, social
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Siete amanti del cinema?

Il film “Il discorso del re”, uscito nel 2010 e di cui tanto si è parlato, ha portato alla celebrità la figura del re d’Inghilterra Giorgio VI e il problema che ne ha caratterizzato la vita, la balbuzie.

Anche i reali non sono immuni ai problemi che colpiscono i comuni mortali!

Giorgio VI era’ il secondo figlio del duca di York – poi divenuto re con il nome di Giorgio V ma in famiglia tutti lo chiamavano "Bertie". Non fu un bambino sereno, spesso descritto come pauroso e insicuro: soffrì di un problema di balbuzie e di dolori di stomaco cronici, forse perché crebbe senza i genitori – spesso lontani, come accadeva nelle famiglie aristocratiche dell'epoca; inoltre era mancino ma fu forzato a scrivere con la mano destra e aveva una leggera deformazione alle ginocchia lo costringeva a indossare delle fasciature correttive. All’età di 16 anno Alberto venne indirizzato alla carriera militare. Da sempre appassionato di libri, decise di dedicarsi allo studio di storia, economia e diritto civile presso il Trinity College di Cambridge e, intanto, rappresentò il padre nella visita di alcune miniere di carbone, fabbriche e cantieri ferroviari, tanto da venire soprannominato "Principe Industriale".

Nello stesso anno avvenne uno degli incontri più importanti della sua vita, un vero e proprio colpo di fulmine con la giovane Elizabeth Bowes-Lyon! Il principe se ne innamorò follemente e pretese di sposarla: secondo le leggi inglesi Lady Elizabeth non era adatta alla vita di corte poiché il suo titolo nobiliare era di basso rango, ma Alberto poté scegliere liberamente la propria consorte perché non si pensava sarebbe mai diventato re d’Inghilterra. Elizabeth rifiutò ben due volte la proposta di Bertie ma, alla fine, vinse l’amore. Il matrimonio venne celebrato il 26 aprile 1923 nell'Abbazia di Westminster e suggellò la vera promessa di contare l’uno sull’altro: per aiutare Bertie, infatti, nelle sue difficoltà con la parola, la moglie ne divenne tutrice. Elizabeth lo aiutava nella composizione dei documenti ufficiali e gli fece conoscere Lionel Logue, un eccentrico esperto di logopedia di origine australiana; l’incontro tra i due fu abbastanza difficile: il re balbuziente spesso è scettico rispetto alla soluzione e, si sa, quando l’allievo è un reale il confronto risulta ancora più ostico: il re è supponente, non confessa fino in fondo i traumi infantili e soprattutto non crede nella guarigione. Lionel però è un bravo maestro e sa che deve abbattere quella barriera sociale e instaurare un rapporto di amicizia alla pari.

Il primo esito positivo delle cure del logopedista risale al 1927 e al tradizionale discorso d'apertura del Parlamento Federale Australiano: fu un successo per il principe, segnato solo da una piccola esitazione emotiva. Ma l’evento centrale del suo regno e della sua guarigione dalla balbuzie, fu il discorso per annunciare l’entrata dell’Inghilterra nella seconda guerra mondiale: filato e con intensità regale, il re pronunciò le parole che dichiararono guerra a Hitler infiammando gli animi degli Inglesi che lo sentirono parte della loro famiglia e riposero in lui tutte le loro speranze.

Dieta Social Magazine n. 44 del 10/12/2020 | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 2/2020 - Settimanale | ISSN 2724-024X