L’Inglese è una lingua specifica che si poggia su suoni differenti dalla sua grafia, pertanto viene definito come idioma non fonetico; questo è il motivo per cui lo spelling di una parola può essere completamente differente dalla pronuncia della stessa e, proprio sulla base di questa affermazione, è necessario apprendere tale lingua partendo proprio dalla sua fonetica.
Ma… cos’è la fonetica?
La fonetica è lo studio dei suoni ed è utile per apprendere i concetti sottesi ad una specifica lingua e migliorare la pronuncia. Nel nostro caso può essere utile far riferimento alla tabella fonetica inglese e scoprire quali sono i simboli fonetici più utilizzati.
La ‘phonemic chart’ è una serie di simboli che rappresentano tutti i suoni dell’inglese parlato. Imparare lo schema fonetico significa anche vedere come i suoni in inglese sono collegati tra loro, non solo nel caso delle parole, ma anche nella formazione di proposizioni e discorsi.
La lingua inglese ha un totale di 44 suoni composti da vocali e consonanti. Una vocale è una lettera caratterizzata da un suono aperto; in inglese le vocali sono le canoniche 5 “a, e, i, o, u” ma possono produrre un totale di 20 suoni diversi!
Per quanto riguarda le consonanti invece, In inglese esistono 6 tipi di consonanti:
• OCCLUSIVE: si formano quando l’aria viene bloccata in un punto particolare della bocca e dopo rilasciata (p,b,t,d,k,g)
• FRICATIVE: si formano quando, nonostante l’aria venga bloccata, questa continua a passare attraverso un restringimento nella cavità orale causando così un rumore di frizione (f,h,s,v,sh,th)
• NASALI: sono i suoni che vibrano attraverso la cavità nasale (m,n) formando di solito il suono “ng” come in “thing”
• LIQUIDE e LATERALI (l, r)
• SEMI VOCALICHE (w, y)
So students… familiarizzate con la phonemic chart perché è veramente utile per avere una perfetta pronuncia e parlare come un vero British!