La cucina inglese, a differenza di quella italiana prettamente mediterranea, utilizza come dressing (condimento) una miscela di salse: il ketchup, il salad cream (da non confondere con la maionese) e il brown sauce, una salsa marroncina e glassata che si sposa perfettamente con la English Breakfast. La più conosciuta è la salsa di marca HP (acronimo di Houses of Parliament).
Le salse inglesi sono un evergreen culinario e hanno una storia lunghissima. Nei suoi “Racconti di Canterbury”, per esempio, Chaucer cita le strane abitudini del franklin, appellativo di un proprietario libero che preferiva le sue salse “poignant and sharp”, ovvero saporite e pungenti.
Il brown sauce invece, ha un’origine più recente rispetto ai vari dressing descritti dal sommo poeta Chaucer: fu inventata da Frederick Gibson nel 1870, un fruttivendolo da Nottingham che prese ispirazione dal sapore forte e contraddistintivo delle spezie dell’impero coloniale Indiano.
Nel 1895, sapendo che la sua salsa era diventata un gran successo nella mensa del parlamento britannico, Gibson decise di brevettarla col nome ‘HP’ proprio per richiamare il luogo dove veniva più utilizzata e apprezzata.
Il più grande onore, però, è che questa salsa è parte dei condimenti ufficiali dei pasti di Sua Maestà, come indica lo stemma reale sulla bottiglia.