Gli uomini, qualunque sia la loro lingua, avvertono emozioni e hanno gusti personali che esprimono, consciamente o inconsciamente, con preferenze, simpatie e antipatie che riguardano il mondo nel quotidiano. Per esprimere una preferenza è necessario utilizzare delle forme verbali specifiche, definite appunto verbi di preferenza (verb for preferences, in inglese).
In questo modo siamo in grado di dare voce a qualcosa che ci piace o non ci piace, che incontra il nostro gruppo o meno.
I verbi più comuni sono: to hate (odiare), to like (piacere), to love (amare) e to prefer (preferire).
La costruzione che seguono è duplice:
• Il verbo di preferenza può essere seguito da un verbo con forma in -ing
Il verbo di preferenza può essere seguito un verbo all'infinito (con to).
Le due costruzioni differiscono leggermente nel significato che vogliono esprimere:
La forma in -ing enfatizza l'azione o l'esperienza. È usata anche per suggerire il piacere (o la mancanza di esso):
• I hate being alone
(Odio stare solo)
Il verbo all’infinito pone in risalto i risultati dell'azione o si riferisce a uno specifico evento. È anche usata per esprimere abitudini o preferenze:
• Phil loves to go to the museums every Sunday
(Phil ama andare al museo ogni Domenica)
Il costrutto con il verbo all’infinito è preferito nell’Inglese Americano, dove questa leggera sfumatura quasi non esiste.